All’Itis una targa dedicata alla Fondazione
Dedicata alla Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin la biblioteca nella nuova stanza ludica dell’Itis
Il Piccolo del 20.10.15
Dedicata alla Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin la biblioteca allestita nella nuova stanza ludica dell’Itis – Azienda pubblica di servizi alla persona – di Trieste.
Domani, in concomitanza con l’inaugurazione dei rinnovati spazi sociali e aggregativi della casa di riposo di via Pascoli 31, prevista alle 16.30, verrà anche scoperta una targa, ancora provvisoria, dedicata alla Fondazione.
Quest’ultima ha infatti donato all’Itis un centinaio di volumi nuovi (romanzi, fumetti e cd) selezionati fra i numerosi regali fatti autonomamente dai cittadini e dalle associazioni negli anni. Talvolta infatti capita che più volumi identici vengano donati alla Fondazione, e quest’ultima fa il possibile affinché alcun regalo vada sprecato. In via Pascoli, il centinaio di volumi servirà per allestire una nuova biblioteca nella rinnovata stanza ludica che sarà utilizzata nei momenti di incontro fra gli anziani ospiti e i bambini delle scuole materne ed elementari di Trieste.
«Siamo molto grati alla Fondazione per il suo omaggio – così la presidente dell’Itis, Erica Mastrociani – e per questo abbiamo scelto di dedicarle una targa nella stanza ludica appena rinnovata».
All’appuntamento sarà presente Giuditta Lo Vullo per la Fondazione.
Come anticipato, l’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’inaugurazione, da parte dell’Azienda pubblica di servizi alla persona, del grande intervento di ristrutturazione che ha riguardato tutti gli spazi aggregativi e sociali situati al piano terra della Casa di riposo.
Spiega Mastrociani che l’intervento complessivo – 10 milioni di euro derivanti da risorse proprie, dal Fondo Trieste e da contributi regionali – ha permesso di realizzare ex-novo tre sale polifunzionali: la prima destinata a emeroteca; la seconda a conferenze e incontri formativi; la terza ad attività artistiche e culturali che coinvolgono insieme bambini e anziani.
È stata anche recuperata una parte del giardino, dove è stato costruito un nuovo teatro di 225 posti; ed è stata infine ristrutturata anche la chiesa.
Elena Placitelli, giornalista – Ufficio stampa Fondazione, Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin