Premio Luchetta, a Radio Siani il Premio Speciale 2018 della Fondazione Luchetta
«Fare numero, essere in tanti non è solo importante, ma è proprio fondamentale… noi siamo Giancarlo Siani, noi che scriviamo e voi che leggete», la presidente della Fondazione, Daniela Luchetta, cita le parole di Roberto Saviano nella motivazione del riconoscimento a Radio Siani
Legalità, impegno e coraggio sono la parola d’ordine del Premio Speciale Luchetta 2018, che la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin assegna a Radio Siani, webradio della Legalità, Anticamorra e Denuncia sociale, intitolata alla memoria del giovane cronista e pubblicista napoletano Giancarlo Siani, ucciso nel 1985 sotto casa, all’ età di 26 anni. I suoi articoli, pubblicati dal quotidiano di Napoli “Il Mattino”, si erano levati contro la camorra infiltrata nella politica, nelle lobby d’interesse, nell’imprenditoria, negli appalti.
Le motivazioni dell’assegnazione del Premio sono enunciate dalla Presidente della Fondazione, Daniela Luchetta, che riprende le parole dello scrittore Roberto Saviano.
«”…fare numero, essere in tanti non è solo importante, ma è proprio fondamentale…noi siamo Giancarlo Siani, noi che scriviamo e voi che leggete. Noi che viviamo sotto scorta e voi che ci siete vicini e che con la vostra attenzione proteggete tutti. Proteggete noi e proteggete voi stessi”. Niente come queste parole di Roberto Saviano spiegano la motivazione di questo premio a Radio Siani — osserva Daniela Luchetta — Perché non succeda più che le voci di giovani coraggiosi, impegnati in una pericolosa battaglia di civiltà contro le mafie, siano ascoltate soltanto dai boss che cercano di combattere, come è accaduto a Peppino Impastato e a Giancarlo Siani, la Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin ha deciso di raccogliere il recente appello dello scrittore Roberto Saviano, dando attenzione e conferendo il Premio Speciale Luchetta 2018 al team di persone coraggiose riunite in Radio Siani, dal 2009 sguardo vigile sulle illegalità mafiose e camorristiche. Un progetto che, attraverso una cooperativa agricola, partecipa anche al recupero di giovani a rischio, segnalati dal Tribunale dei minorenni».
Il riconoscimento sarà consegnato in occasione della Serata “I nostri Angeli” che festeggerà i vincitori della 15^ edizione del Premio Luchetta, venerdì 25 maggio al Politeama Rossetti di Trieste.
Radio Siani (www.radiosiani.com), tante menti e una sola voce, il claim che la accompagna da quasi un decennio: “Le idee non si fermano con la paura”. Nello stesso luogo dove per anni si è deciso della vita e della morte di tante persone – l’appartamento confiscato al boss Giovanni Birra, capo dell’omonimo cartello criminale, a Ercolano – dal 2009 un gruppo di giovani lotta per la dignità e la rinascita di una cittadina storica e ricca di cultura. Radio Siani, un microfono aperto sul web per tutte quelle voci che per troppo tempo sono state lasciate fuori dal coro, censurate, sovrastate, ha infatti sede in un bene confiscato alla camorra.
«La nostra missione — spiega l’emittente — trova forma pratica nella voglia di cambiare le cose, di realizzare un domani migliore, un futuro per le passate, presenti e prossime generazioni. Pretendiamo che diritti e doveri siano riconosciuti, che le leggi vengano rispettate, che si agisca con etica profonda e che non venga calpestata la dignità degli esseri umani, che non si prevarichi e raggiri la carta fondante del nostro Paese e si viva nel rispetto dell’individuo senza discriminazioni. Su un territorio come il nostro, martoriato dalla camorra , dalla criminalità e inquinato dalla politica, non si può più essere indifferenti. Bisogna coltivare assieme un progetto comune per un domani migliore. Comunica, Denuncia, Partecipa è il nostro motto. Informazione libera, recupero sociale, diffusione della cultura della legalità, sono i valori che ci guidano. Il Portale www.radiosiani.com oltre ad essere un veicolo comunicativo e d’informazione è uno strumento d’incontro per tante persone che condividono il nostro percorso, le nostre idee».
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