Fondazione a fianco di Amnesty chiede “Verità per Giulio”
La Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin aderisce alla campagna promossa da Amnesty International Italia e la Repubblica per chiedere “Verità per Giulio Regeni”.
La campagna lanciata da Amnesty poche settimane dopo il ritrovamento del corpo senza vita del giovane studente friulano ha raccolto un enorme numero di sostenitori, tra istituzioni, associazioni e privati, che hanno appeso alle proprie finestre e balconi gli striscioni giali “Verità per Giulio Regeni”.
L’obiettivo è arrivare a una verità accertata e riconosciuta in modo indipendente, da raggiungere anche col prezioso contributo delle donne e degli uomini che in Egitto provano ancora a occuparsi di diritti umani.
Purtroppo le autorità Egiziane si sono arroccate un un labirinto di depistaggi, dichiarazioni contraddittorie sulla volontà di collaborare, e nuove ondate repressive contro gli attivisti per i diritti umani e la libertà di stampa.
Ultimo, ma non per gravità, l’arresto del consulente della famiglia Regeni, Ahmed Abdallah, detenuto per motivi cautelari per 15 giorni, termine prorogato al altri 15 giorni sabato scorso. Al consulente, attivista per i diritti umani, sono stati mossi 10 capi di imputazione, tra cui “uso della forza allo scopo di rovesciare il regime”,”pubblicazione di notizie tali da turbare l’ordine pubblico”, “attività sovversiva” e “partecipazione a manifestazione non autorizzata”. Attività, secondo fonti giudiziarie, scollegate dal caso Regeni.
Per sensibilizzare sulla repressione contro i diritti umani in Egitto, e per evitare che sulla vicenda di GIulio cali un velo di oscurità, sabato 14 maggio prossimo, gli allievi del Liceo Petrarca di Trieste, dove Giulio ha studiato, hanno convocato una manifestazione e un flash-mob. L’appuntamento è a Trieste in Piazza Unità alle ore 17.30. La Fondazione Luchetta sarà presente!