20 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato
Il 20 giugno 1951 venne approvata la Convenzione sui Rifugiati da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Per ricordare l’evento, dal 2001 in questa data ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato.
Anche Trieste si unisce ai festeggiamenti, ponendo l’attenzione sui diritti umani stabiliti dalle normative nazionali e internazionali, con una serie di iniziative pubbliche che vogliono sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche dell’asilo politico e creare un ulteriore ponte tra la comunità locale e i richiedenti asilo e rifugiati che vivono in città.
Dal 10 giugno è allestita nella Galleria Tergesteo la mostra fotografica “Nice City Trieste – storie di rifugiati e di accoglienza diffusa” del fotografo Massimo Tommasini, che vuole descrivere il percorso di integrazione del migrante nel tessuto sociale triestino. La mostra durerà fino al 20 giugno, per poi spostarsi – dal 24 giugno – nella Stazione centrale di Trieste, fino al 16 luglio.
Il 20 giugno si terrà alle ore 21 presso l’ex OPP e all’interno della cornice del “Lunatico Festival”, il concerto di Daniele Sepe. Il concerto sarà introdotto, dalle ore 19, dal gruppo triestino Agrakal.
Il 9 luglio si terrà, presso l’ex OPP e all’interno della cornice del “Lunatico Festival”, la festa di chiusura della Giornata Mondiale del Rifugiato. Durante tutto il pomeriggio (dalle ore 16) si terranno laboratori, workshop, musica e danze organizzati dalle comunità locali di migranti. Dalle 20.30 si terrà il concerto di Ujamà, a conclusione il dj-set.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Trieste e della Provincia di Trieste, è organizzata dal ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà, con il supporto della Caritas e della cooperativa La Collina. Contribuiscono inoltre Minimu, associazione dei senegalesi, Casa CaVe, Radio Fragola, associazione degli ivoriani.