“Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case…”
Mai come oggi tornano attuali le parole di Primo Levi, “Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici…”, con quel che segue.
Come presidente di una ONLUS che a fine giugno ha premiato il progetto dei Corridoi umanitari “Mediterranean hope” (Comunità di Sant’Egidio con la Federazione delle Chiese Evangeliche e la Tavola Valdese), sento il bisogno di protestare come posso, perché trovo vergognoso che l’unico sistema ritenuto accettabile per fronteggiare l’immigrazione sia quello dei respingimenti e dei campi profughi-lager.
Esattamente come 70 anni fa, la società attuale si merita fino in fondo la maledizione che chiudeva quella terribile poesia, con l’aggravante che nessuno, un domani, potrà giustificarsi sostenendo di non avere capito perché oggi tutti sappiamo tutto.
Daniela Schifani Corfini Luchetta
Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin