Sohila Akbari, ex ospite della Fondazione, è art director al CORTINAMETRAGGIO
Congratulazioni a Sohila Akbari che ha partecipato come art director al CORTINAMETRAGGIO, uno dei più importanti Festival di corti in Italia, che quest’anno ha dedicato una sezione all’Afghanistan, con tre film in anteprima.
Sohila, assieme al marito e sua figlia Monika, che al tempo aveva soli tre mesi, quando fuggirono da Kabul, erano un nucleo già segnalato dalla Farnesina per l’accoglienza in Italia, in fuga dai talebani e che in seguito all’esplosione dell’aeroporto rimasero bloccati nel paese assieme a molte altre persone.
La Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, attraverso il ministero degli Affari Esteri e con l’indispensabile aiuto della giornalista e fotografa Monika Bulaj nel ruolo di intermediaria (e da cui prende il nome la piccola), ha accolto Sohila e la sua famiglia una volta arrivati in Italia.
Appassionata di cinematografia e già inserita professionalmente nel mondo del cinema di Kabul, oggi Sohila, al sicuro con la sua famiglia, dopo essere stata accolta in un progetto del SAI (Sistema di accoglienza e integrazione) in Liguria, vicino a Genova, può continuare a coltivare la sua passione e il suo amore per il cinema, guardando a un futuro un po’ più sereno e per cui le facciamo un grande in bocca al lupo!