Link 2019 – A Riccardo Iacona il Premio speciale della Fondazione Luchetta
«Entra nel cuore delle questioni attraverso indagini rigorose e contestualmente indica i modelli positivi con cui confrontarsi e verso i quali tendere per un’evoluzione ‘sostenibile’ delle criticità»
Sesta edizione di Link, il Festival del #buongiornalismo del Premio Luchetta, nuovamente nel cuore di Trieste, da giovedì 9 a domenica 12 maggio, con ospiti, tra gli altri, i vincitori del Premio Luchetta 2019. Con loro un grande giornalista al quale quest’anno va il Premio Speciale della Fondazione Luchetta: è Riccardo Iacona, testimonial esemplare del giornalismo del nostro tempo. La consegna del premio sarà l’evento inaugurale della prima giornata di Link 2019, giovedì 9 maggio alle 19.30.
Spiega la presidente della Fondazione, Daniela Luchetta che il Premio vuole riconoscere «un metodo di lavoro che, come nel fortunato format di PresaDiretta, entra nel cuore delle questioni attraverso indagini rigorose e contestualmente indica i modelli positivi con cui confrontarsi e verso i quali tendere per un’evoluzione ‘sostenibile’ delle criticità. La Fondazione Luchetta ha voluto premiare un approccio giornalistico in cui l’ascolto della voce dei cittadini si integra all’inchiesta e a una visione pragmatica di miglioramento. E soprattutto, attraverso il Premio Speciale, ringraziamo Riccardo Iacona per l’intuito e la lungimiranza che, 25 anni fa, lo hanno portato a guardare ai tragici fatti di Mostar come a una chance di solidarietà concreta per i bambini vittime della guerra: un grande incendio divampa sempre da una prima scintilla e Riccardo Iacona è stato stato quella scintilla, 25 anni fa, per la nascita e la crescita della Fondazione Luchetta».
«Sono onoratissimo per questo premio che si incrocia con la mia storia professionale e con l’esperienza di inviato, parecchio tempo fa – ha dichiarato Riccardo Iacona – Ringrazio la Fondazione Luchetta, che oggi ha una rilevanza di primo piano grazie alle molteplici iniziative umanitarie di altissimo livello che ha portate avanti negli ultimi due decenni. Questa intensa attività è senz’altro il modo migliore per ricordare i colleghi che 25 anni fa perdevano la vita a Mostar e Mogadiscio».
La prima giornata di Link chiuderà con un “Gala” decisamente imperdibile: alle 21 l’appuntamento è infatti con Beppe Severgnini, negli ultimi due anni direttore del magazine 7-Corriere della Sera, alle soglie di una rinnovata carriera di inviato. Al festival si racconterà attraverso un intimo e appassionato “Diario sentimentale”: Un viaggio ironico, delicato e istruttivo: dalla scuola di Montanelli a via Solferino, dal primo articolo per «La Provincia» di Cremona al «New York Times», dai libri alla radio, dalla televisione alla direzione di 7. Una narrazione intima, una sorprendente messa in scena musicale che traspone in scena il libro “Italiani si rimane” e racconta il tempo che passa, il legame con la terra e la famiglia, il piacere di insegnare e veder crescere nuovi talenti. Il racconto e le letture saranno accompagnati da una colonna sonora: perché i Talking Heads e Bruce Springsteen, The National e Franco Battiato sono anche occasioni professionali. E hanno riempito la vita di molti. Sul palco con Severgnini ci sarà anche Serena Del Fiore, giovanissima artista radiofonica.
Gli incontri di Link Festival sono aperti al pubblico gratuitamente, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Info www.luchettaincontra.it