Rassegna stampa: Sam, il sorriso ritrovato
Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di “Sam”, bambino etiope di 12 anni salvato in Italia grazie a un intervento di “chirurgia ricostruttiva” eseguito all’Istituto infantile Burlo Garofolo di Trieste. Sam è il nome che abbiamo deciso di dargli per mantenere la sua privacy: nato con una malformazione molto grave a vescica, parete addominale e genitali, le sue condizioni di salute erano pessime. Sua mamma Bosè, sola con altri due figli, non si è mai arresa, fino a quando ha incontrato il Centro aiuti per l’Etiopia onlus che li ha aiutati a venire a Trieste, ospiti del Centro di via Valussi della Fondazione Luchetta, Ota, D’Angelo, Hrovatin. I medici del Burlo hanno fatto il resto, con un complesso intervento eseguito dal primario del reparto di Chirurgia e Urologia pediatrica, il professore Waifro Rigamonti. E adesso che Sam ha appena iniziato a condurre una vita normale, vuole diventare medico per aiutare i bambini come lui.
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Qui il link all’articolo pubblicato sul Piccolo il 5 novembre 2015
Sul bollettino “I nostri angeli“, dicembre 2015